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Tipologie di pelle e skin-care: pelle secca e pelle asfittica!

Continuiamo la rubrica dedicata alle tipologie di pelle, approfondendo oggi due tipologie cutanee che vengono spesso confuse tra loro: la pelle secca e la pelle asfittica.

Vediamo subito insieme le caratteristiche di ciascuna di queste due tipologie di pelle e i miei consigli per la corretta skin-care.

 

 

Tipologie di pelle: la pelle secca

La pelle secca è una cute che tende a non produrre sebo a sufficienza per le sue normali esigenze. Il sebo ha una funzione protettiva per la pelle ed il fatto che sia carente, rende la pelle secca molto più esposta a rischi di sensibilizzazione da parte degli agenti atmosferici (specialmente invernali). E’ facile quindi che la pelle secca sia anche sensibile, proprio perché non vi è sebo a sufficienza per proteggerla dalle aggressioni esterne.

La pelle secca si riconosce dalla sua texture: generalmente ruvida al tatto e più predisposta a formare premature rughette e segni d’espressione.

Molto spesso la pelle secca viene confusa con una situazione di disidratazione. C’è anche da dire però che la secchezza (carenza di sebo) e la disidratazione (carenza di acqua) danno segni talora molto simili. Vi accorgerete che la vostra pelle è disidratata quando applicando una crema idratante (contenente ingredienti capaci di trattenere acqua e idratazione a livello cutaneo) avrete la sensazione di “pelle che beve completamente la crema” con una percezione quasi di freschezza e ossigenazione dopo l’applicazione del cosmetico.

La giusta skin-care per la pelle secca è nutriente. Sin dalla detergenza scegliete prodotti contenenti oli e burri vegetali: personalmente consiglio di selezionare un latte o una crema detergente da usare quotidianamente. Sulla pelle secca sconsiglio di utilizzare le acque micellari perché per esperienza personale tendono a seccare ancor più la pelle, anche se risciacquate.

Per ottimizzare la penetrazione della vostra crema viso, dopo la detersione applicate un tonico che contenga delle sostanze idratanti. In particolare consiglio di scegliere tonici viso che contengano Glicerina, Acido Ialuronico o Sodium PCA.

Arrivato il momento di scegliere la vostra crema viso, consiglio di applicare un prodotto che contenga contemporaneamente sia attivi nutrienti che idratanti. Proprio perché spesso secchezza e disidratazione si accompagnano, una crema che risolva entrambe le problematiche è la soluzione perfetta. Ottime quindi le formule che possiedono contemporaneamente burri/oli vegetali ed attivi dall’azione idratante come il succo di Aloe Vera ad esempio.

Nelle serate invernali di tanto in tanto potete abbinare alla vostra crema qualche goccia di olio vegetale puro (consiglio quelli di Argan e Rosa Mosqueta) per potenziare il suo effetto nutriente.

Vi ricordo inoltre l’importanza dell’uso del contorno occhi, per prevenire le rughette che specialmente in questa zona del viso (più sottile) tendono a formarsi precocemente.

E settimanalmente ricordatevi di applicare una buona maschera idratante (dopo aver esfoliato delicatamente la pelle) per potenziare l’effetto della vostra skin-care.

La pelle secca invecchia prima: da qui l’esigenza di optare per prodotti con ingredienti antiossidanti sin dai 25 anni. Prevenire è sempre meglio che curare, ma non è mai troppo tardi per iniziare a prendersi cura sul serio della propria pelle.

Tipologie di pelle: la pelle asfittica

La pelle asfittica è una tipologia di pelle caratterizzata da uno strato superficiale secco ed uno strato più profondo a tendenza impura. Spesso la pelle asfittica crea comedoni o imperfezioni se vengono applicate creme troppo nutrienti perché i dotti sebacei sono già più stretti del normale e si riempiono facilmente. Il sebo prodotto dalla pelle asfittica è denso e ceroso, anche per questo fatica ad uscire dai pori e crea imperfezioni sottocutanee.

Come accorgersi che la propria pelle è asfittica?

Alcuni segni sono utili per riconoscere la pelle asfittica, vediamoli insieme:

  • La pelle asfittica generalmente si presenta grigia/spenta, dall’aspetto poco vitale;
  • E’ difficile trovare una crema viso che sia adeguata a questa tipologia di pelle perché la sensazione è quella di pori “tappati” se si esagera con l’applicazione della crema nutriente;
  • E’ comunque presente spesso la sensazione di pelle che tira dopo la detersione, proprio perché questa tipologia cutanea è secca superficialmente;
  • Possono esserci comedoni o imperfezioni sottocutanee;

La perfetta skin-care per la pelle asfittica è riequilibrante. La pelle asfittica impara a regolarizzarsi da sola se le si lascia il tempo di farlo. Con questo intendo dire che soddisfare l’esigenza della pelle che tira superficialmente ricorrendo sempre a creme nutrienti non è la soluzione migliore. La cosa migliore è invece quella di lasciare la pelle respirare autonomamente e alternare l’utilizzo della crema a giorni in cui non si applica nulla o si fa una sola applicazione mattutina della propria crema viso.

Anche io dopo la mia prima gravidanza ho iniziato ad avere una pelle sempre più asfittica. All’inizio ero convinta fosse una pelle secca, nel corso del tempo però mi sono accorta che non era così, perché quando la nutrivo troppo la situazione peggiorava anziché migliorare.

Il mio compromesso perfetto l’ho trovato con la skin-care che vi racconto ora. Per la detersione attualmente utilizzo sempre creme o latte detergenti. I gel detergenti tendono a seccare la pelle asfittica superficialmente e non mi trovo bene ad utilizzarli con la mia tipologia cutanea. Spesso utilizzo in combinazione al latte detergente il FOREO, perché mi aiuta a esfoliare la pelle ed eliminare le piccole pellicine in modo molto delicato e per nulla aggressivo. Dopo la detersione applico sempre il mio contorno occhi ed un siero viso idratante (mi trovo benissimo con i Siero Latte Cosmofarma che sono tra i miei sieri viso preferiti in assoluto). Non utilizzo sempre la crema viso dopo il siero, perché talvolta sento il bisogno di far respirare di più la mia pelle. Quando la utilizzo prediligo formule che si assorbono velocemente, ricche di Aloe Vera ai primi posti dell’INCI e contenenti altresì oli e burri vegetali, ma in quantità più moderate. In inverno quando la pelle è più secca e capricciosa, applico dopo la crema due/tre gocce di olio vegetale (non tutte le sere, solo quando ne sento il bisogno).

Periodicamente faccio un ciclo di purificazione per la mia pelle e mi trovo molto bene con la linea Sebo Lift Domus Olea Toscana (specialmente il Trattamento notte) che è adatta anche alla pelle asfittica e mi aiuta moltissimo a sciogliere il sebo sottocutaneo e liberare i pori.

Come sempre spero che i miei consigli vi siano utili e se avete qualche domanda o volete un consiglio personalizzato, vi ricordo che potete scrivermi una e-mail: debyvany91@biomakeup.it

A presto,

Deborah

This post was last modified on 19/04/2017 10:33

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Debyvany91

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