Buongiorno ragazze!
Oggi desidero parlare di un argomento d’estrema attualità ed interesse relativo agli ingredienti dannosi per la salute che i comuni smalti possono contenere.
Ho deciso di realizzare questo articolo perché ho rilevato un vostro interesse nelle review dedicate ai marchi di smalti privi di ingredienti dannosi per la salute, la fauna e la flora.
Le nostre mani sono il nostro biglietto da visita, il primo punto di noi che mostriamo quando conosciamo qualcuno. La cura delle mani e delle unghie è dunque un elemento fondamentale per ciascuna di noi che non deve tuttavia incidere negativamente in termini di salute. Esistono alcune sostanze, contenute nei comuni prodotti per la cura delle unghie, consentite dalle normative italiana ed europea ma effettivamente oggetto di studi internazionali che ne hanno nel tempo evidenziato la dannosità ed in taluni casi la cancerogenicità.
Prima di lasciarvi all’elenco delle sostanze da evitare nei prodotti per le unghie che si acquistano, ci tengo a delineare alcuni piccoli consigli che penso possano tornare davvero utili a tutte voi:
1.Il primo consiglio che desidero darvi è quello di lasciare le vostre unghie respirare per almeno due giorni interi alla settimana. Le unghie costantemente coperte da smalto tendono ad ingiallirsi ed indebolirsi ed è dunque necessario consentir loro di riprendersi almeno alcuni giorni alla settimana.
2.Un secondo consiglio che desidero darvi è quello di applicar sempre, nei giorni in cui si è prive di smalto sulle unghie, un burro per cuticole o un olio protettivo e rinforzante naturale e puro al 100%.
3.Evitate di comprare indurenti o oli per le cuticole. Oltre ad essere nella maggior parte dei casi prodotti contenenti Formaldeide o parabeni, spendereste dei soldi inutilmente considerato che possono benissimo essere sostituiti da miscele di oli vegetali o ingredienti naturali puri.
4.Quando applicate lo smalto proteggete l’unghia con una base priva di sostanze dannose e quando lo rimuovete privilegiate solventi privi d’acetone e metanolo. È risaputo che l’acetone danneggia le unghie ed è tossico per l’ambiente e gli animali. Scegliere una formulazione priva d’acetone tuttavia non garantisce un’adeguata salvaguardia della salute. Un altro nemico da evitare è senza dubbio il metanolo, sostanza chimica sostitutiva dell’acetone, dannoso sia per inalazione che per assorbimento e posta sotto accusa dall’Istituto di Ricerca Good Housekeeping. Ulteriore elemento che si dovrebbe evitare nei solventi per unghie è l’alcool denaturato, sostituito nei solventi naturali da alcool biologico derivante da sostanze vegetali. Esistono solventi naturali, non poi così costosi e facilmente acquistabili anche in erboristeria. Vi consiglio di andare a darci un’occhiata.
5.Unghie sane e forti si costruiscono sin dall’alimentazione. Non dimenticate dunque d’inserire nella vostra alimentazione cibi contenenti silicio, zolfo, minerali e vitamine che aiutano a rinforzare la cheratina, composto principale delle unghie stesse.
Le sostanze dannose negli smalti e nei prodotti per le unghie sono sostanzialmente quattro: Formaldeide, Toluene, Canfora e Dibutil Ftatalato (DBP).
La Formaldeide è un composto organico appartenente alla famiglia degli aldeidi, fortemente reattivo e dannoso. Le informazioni tossicologiche reperibili nella scheda di sicurezza della sostanza, testimoniano taluni inquietanti conseguenze derivanti dall’esposizione massiccia ad essa quali: corrosività per la pelle, per gli occhi e per le mucose, potenziale sensibilizzazione cutanea e capacità d’indurre cancro. L’etichettatura di pericolosità della Formaldeide riporta il livello di tossicità massimo, con chiari e deducibili riscontri sull’utilizzo personale della stessa. L’AIRC, Agenzia Internazionale per la ricerca sul Cancro, ha inserito da alcuni anni ormai la formaldeide tra le sostanze considerate quasi certamente cancerogene per la specie umana, evidenziando altresì la sua capacità d’interferire con il DNA. Nonostante sia consentita in piccole quantità, io mi guardo bene dall’utilizzare una sostanza simile in virtù della volontà di salvaguardare la salute personale e di chi mi sta intorno. Se desiderate approfondire l’argomento vi consiglio di leggere un articolo specifico realizzato alcuni mesi fa, reperibile qui.
Il Toluene è un solvente facilmente impiegato negli smalti che favorisce la buona stesura e la rapida asciugatura. Analizzando ancora una volta la scheda di sicurezza della sostanza, si evidenziano preoccupanti conseguenze per la salute umana e l’ambiente. Il Toluene risulta pericoloso sia per inalazione che per assorbimento. Per inalazione può causare irritazione alle vie respiratorie, per assorbimento può causare disturbi al sistema nervoso centrale, spasmi, perdita di conoscenza, paralisi respiratoria, blocco cardiovascolare, vomito, irritazione cutanea, dermatite, infezioni secondarie causate dall’eccessivo effetto “sgrassante” che esplica a livello cutaneo, irritazione alle mucose e (seppur ancora non confermati ma solamente supposti) danni al feto per le donne in gravidanza.
La Canfora è una sostanza sintetica velenosa per la fauna e già da trent’anni sottoposta a rigide limitazioni d’impiego dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti che ne fissa il quantitativo massimo nei prodotti da consumo non superiore all’11% e ne vieta l’impiego di derivati petrolchimici. La scheda di sicurezza della Canfora riporta possibili effetti quali: irritazione per le mucose, difficoltà respiratorie e tosse se inalata, irritazioni da contatto con la pelle, irritazioni per le mucose e gli occhi, nausea, mal di testa, laringite, disturbi al sistema nervoso centrale, possibile induzione di come e possibili effetti letali ad alti contatti ed esposizioni. La tossicità evidenziata risulta acuta e la scheda di sicurezza non scarta altre possibili caratteristiche e conseguenze pericolose.
Il cosidetto DBP, o Dibutil Ftatalato, è una sostanza il cui uso è proibito dalla Direttiva sui Prodotti Cosmetici francese che ne ha evidenziato in più occasioni le dannose conseguenze a carico dello sviluppo degli organi riproduttivi maschili e femminili. Esso è potenziale causa di danni al feto nelle donne incinte e può indurre aborti e malformazioni congenite. Studi recenti ne hanno evidenziato l’elevata penetrazione nella pelle ed hanno portato a trovarne traccia nelle urine dei soggetti sottoposti al test. La scheda di sicurezza della sostanza la classifica come nociva, pericolosa per l’ambiente, potenzialmente responsabile di ridotta fertilità, di danni al feto e di effetti negativi a lungo termine per l’ambiente acquatico nonché letale per i pesci.
È ovvio che l’analisi delle rispettive schede di sicurezza necessita di adattamento alle quantità in cui tali sostanze sono contenute in uno smalto, tuttavia i resoconti precedenti sono tesi unicamente a darvi dimostrazione della dannosità effettiva delle stesse. In poche parole perché fidarsi di sostanze che in moderate quantità inducono tali conseguenze? Di sicuro in piccole quantità non avranno esattamente i medesimi effetti, però è anche vero che bene non fanno di certo.
Nessuna di queste sostanze è dunque benefica per la salute e per l’ambiente. Ancora una volta mi stupisco dell’esclusivo egoismo della normativa inerente che tiene in considerazione soltanto il ritorno economico e non si preoccupa effettivamente della salute della popolazione e dell’ambiente.
Lascio a voi il compito di diffondere queste informazioni: aiutiamo tutti a divenire consumatori consapevoli e prendiamoci davvero cura della nostra salute.
Marche di smalti privi di tali sostanze esistono veramente! Per vederne degli esempi, prendete in considerazione Priti NYC, Benecos, Naarei, Nails Corporation, MI-NY, Couleur Caramel, Sequel, Onyx Nails, Roby Nails e molti altri ancora!
Mi raccomando condividete quest’articolo e fatemi sapere la vostra opinione a riguardo. Spero d’esser riuscita a fornirvi informazioni utili e interessanti.
La salute è importante: non sottovalutatene il valore!
Un bacio,
DebyVany91
Molto utile! Mi segno queste sostanze così la prossima volta che compro uno smalto controllo l’inci
Molto utile! Sapevo solo che bisogna evitare la formaldeide, ora cercheró di stare più attenta
A me l’odore degli smalti comuni fa venire anche mal di testa,non li amo molto,alcuni li trovo molto aggressivi!Ora proverò qualche smalto nuovo..come quelli della benecos che dicono abbiano un buon rapporto qualità-prezzo!!!
pure a me l’odore degli smalti tradizionali dà molto fastidio, però non ne ho ancora provato nessuno bio
MM che brutti ingredienti, starò più attenta!
Grazie..non immaginavo minimamente cosa si celasse dietro le nostre abituali boccette dello smalto….
devo dire che da quando ho letto questo tuo articolo, sto molto più attenta con gli smalti soprattutto lascio “respirare” le mie unghie per qualche giorno tra uno smalto all’altro e non uso più l’acetone. grazie! 🙂
🙁 a malincuore lentamente getterò via tutti gli smaltini nocivi!
Non immaginavo contenessero tante porcherie :/
Conoscevo come dannose sia la formaldeide che la toluene,che infatti evito,ma non conoscevo gli effetti dannosi di canfora dbp.Grazie 1000 per l’informazione,da oggi eviterò anche queste 2 sostanze,non vale la pena per uno smalto.
ottima recensione…io purtroppo dopo tre anni di unghie sfaldate e disastrate mi sono dovuta convertire all uso della formaldeide…e finalmente ora sono quasi guarite..purtroppo ho dovuto fare questa scelta dopo aver provato di tutto
Grazie mille, farò più attenzione nella scelta degli smalti!
Grazie per le info, sono sempre interessata alle dritte sulle mani e sulle unghie visto che nonostante non faccia uso più di nessun tipo di smalto nè acetoni ho le unghie fragilissime, sarà forse una mancanza di calcio, chissà! Ma nel frattempo consiglio a tutte una miscela di olio d’oliva e qualche goccina di olio essenziale di limone, lo usai per qualche mese tempo fa e ricordo che le unghie crescevano più veloci e bianche 🙂
Molto interessante, grazie per le dritte!
Grazie 🙂
la benecos fa ottimi smalti
non sapevo fosse bio
Grazie per aver fornito anche i nomi delle marche!! 🙂 Io sono una new entry nell’eco-bio quindi non conosco niente praticamente, ma sono molto interessata! 🙂
a un’amica sono venute dorti allergie usando smalti
ma sicuramente era già predisposta
comunque avevo letto che sono dannosi sopratutto
a chi ne fa largo uso come le estetiste
Grazie per l’articolo! molto utile 🙂
lo smalto Benecos l’ho provato e lo trovo ottimo anche come durata e costo.
Ho sentito parlare pure bene degli smalti della Layla cosmetics, sarei curiosa di provarli, eventualmente mi farebbe piacere trovare una tua recensione su questa marca.
Come balsamo per le cuticole su Eccoverde ne ho acquistati due: Badger cuticole care e Burt’s Bees lemon butter cuticle cream…ottimi davvero super profumati, provati anche con dei taglietti alle mani e devo dire non bruciavano affatto, molto delicati.
Desideravo testarli anche io i balsami per cuticole 🙂 Grazie per la tua review, sicuramente nel prossimo ordine li inserirò!!
Ho testato alcuni Ceramic Effect di Layla (http://www.laylacosmetics.it/mani/smalti/ceramic.html), i colori sono molto belli, la tenuta è sorprendente poichè senza top coat arrivano anche a 5 giorni senza scheggiarsi… In quanto a Inci non li ho mai analizzati onestamente anche perchè gli smalti di cui ti parlo li testai ancora un anno fa circa…Mi piacerebbe testarli di nuovo:-)
nella seconda guerra mondiale la formaldeide veniva utilizzata per conservare varie cose, di certo non alimentari, ma oggetti che a quel tempo venivano indicati come “il progresso della scienza medica”. In realtà è una delle tante facce della medicina al tempo del nazionalsocialismo, in poche parole tante storie di dolore e di barbarie nei confronti dell’umanita!
Molto interessante.Grazie
alcune di queste sostanze le conoscevo, ma non tutte! Grazie per questo articolo!
..oddiooo..lo farò senz’altro giacché ho una mia amica che acquista spesso smalti economici senza neanche l’inci e adesso é anche incinta…grazie delle dritte!
Sono contenta di esserti stata utile 🙂
ottimi consigli! grazie!
Da quando ho letto quest’articolo non riesco più a comprare smalti in tutta tranquillità 🙂 voglio tutelarmi da ingredienti nocivi usati da aziende poco serie La consapevolezza è un valore aggiunto, grazie per questo interessantissimo aticolo.
Grazie per l’informazione,non immaginavo della nocività di un semplice smalto!!!Ho per la maggior parter dell’anno le unghie fragili che mi si sfaldano in continuazione e per questo motivo le taglio sempre corte…vorrei farle crescere ma ogni volta che uso smalti rinforzanti si indeboliscono!!!Ora so il perchè…potresti consigliarmi qualche rimedio naturale(Alimentazione a parte) per rinforzarle?che olio acquistare?
Anche io ho il tuo stesso problema che sto risolvendo con un rimedio naturale efficacissimo e fai da te! Nei prossimi giorni inserirò la ricetta online 🙂
Questo articolo capita proprio nel momento del bisogno!
Sono ormai tantissimi mesi che ho le unghie molto fragili e devo dire che l’informazione sull’alimentazione è proprio utile, cercherò di stare attenta anche a quella. Purtroppo le marche che hai citato da me non si trovano, in compenso avevo comprato uno smalto rinforzante della Lepo. Spero di non aver buttato la scatola, così controllo per bene gli ingredienti…anche se è una marca di cui mi fido e di cui compro anche alcune cose di make-up 🙂
Gli smalti Lepo sono buoni, hai speso bene i tuoi soldi 🙂
Ah, meno male…anche perchè la scatolina l’avevo buttata, quindi non potevo più controllare ^^;
Io rimasi sconvolta nello scoprire la dannosità degli smalti Kiko.. non che ci fossero dubbi, ma la reazione è stata terribile.. Avevo sulle unghie uno smalto di Bottega Verde (neanche quello ecobio, ma almeno apparentemente innocuo). per scherzare, ho disegnato dei cuoricini con lo smalto Kiko arancione su quello scuro BV. Dopo neanche un minuto ho tentato di rimuovere quello kiko e… non sono aveva totalmente corroso quello BV, ma mi aveva corroso anche le unghie. una cosa allucinante!
non riesco a capire come mai nelle profumerie non si trovi nemmeno una marca delle sopra citate.
da me non ci sono negozi eco bio e devo sempre comprare online, un vero peccato perché non posso mai vedere i colori.
Ora sono in gravidanza e sto particolarmente attenta anche agli smalti: ovvero devo buttare via tutti quelli che ho 🙁
Mi affiderò alla benecos con il prossimo acquisto anche se non posso vederli dal vivo.
Grazie per questo utile post!
Ciao! Guarda se non sbaglio pure gli smalti Shaka hanno Inci discreti e soprattutto privi di tali sostanze 🙂 e quelli li vedi da OVS e Coin 🙂
Ho comprato uno smalto Shaka
mi sembra non ci siano ingredienti dannosi….almeno qualche smalto che ho si salva.
Molto utile questo articolo!!
Caspita, non credevo che anche gli smalti potessero essere così dannosi se non scelti con cura!!! Senza dubbio d’ora in poi presterò molta più attenzione!
Sempre molto utili gli articoli che mettono in guardia le future mamme sull’uso di cosmetici dannosi per la salute del bambino. Ci fossero state più informazioni 17 anni fa, sicuramente sarei stata più attenta
concordo pienamente! io mi trovo bene con gli smalti della benecos:)
davvero un ottimo e UTILE post!
Grazie mille 🙂