Teoria dei colori per il make up

Teoria dei colori per il make up

Una delle tecniche correttive più curiose e soddisfacenti nell’ambito del trucco è la teoria dei colori per il make up.

Visto che in questo periodo se ne parla molto anche nell’ambito del make up eco bio (grazie all’uscita dei nuovi matitoni correttivi PuroBio) ho deciso di spiegarvela anche io, aggiungendovi qualche consiglio per metterla in pratica.

La teoria dei colori per il make up si basa sull’assunto per il quale ogni colore può essere corretto/minimizzato dal suo perfetto opposto. Per definire quale esso sia, è importante tenere in considerazione la ruota dei colori di cui avete riportata un’immagine qui sotto.

Teoria dei colori per il make up: ecco come utilizzarla!

 

teoria dei colori per il make up 1

 

I colori che principalmente si utilizzano per correggere le discromie del viso sono questi:

  • Verde, tono perfetto per correggere i rossori e i brufoletti;
  • Giallo chiaro, per le macchie scure della pelle;
  • Lilla, per i coloriti spenti specialmente se olivastri;
  • Arancione, per le occhiaie violacee o bluastre;

Per far sì che queste corrispondenze siano perfette, è importante scegliere toni chiari e soprattutto opachi: si tratta infatti di correzioni primarie che andranno poi coperte da un fondotinta nello stesso tono della nostra pelle.

Il make up correttivo è una tecnica sbalorditiva: riesce a cambiare decisamente il volto ad una persona, trasformandolo perché ne esalta i pregi e ne mimetizza i difetti. Se fino ad ora avete corretto occhiaie o brufoletti soltanto con il correttore dello stesso tono della vostra pelle, potreste rimanere estasiate nello scoprire quanto migliore possa essere la tecnica correttiva che sfrutta la teoria dei colori per il make up.

Personalmente riservo questa tecnica soltanto alle occasioni più importanti perché il mio essere mamma mi lascia assai poco tempo per qualsiasi cosa che riguardi me stessa (tra cui il make up). Certo è che mi piace moltissimo il risultato finale ed uno dei colori che reputo più versatili per la mia carnagione è il giallo chiaro. Utilizzo questo colore in vari modi: sia per le zone da illuminare (triangolo sotto agli occhi, sotto all’arcata sopraccigliare, al centro del naso, della fronte e del mento) sia per le occhiaie quando sono molto leggere. L’effetto che si ottiene lo definirei quasi “liftante” nel senso che è estremamente migliorativo e può davvero creare maggiore armonia ai tratti e aiutarci ad apparire più rilassate e belle.

Dal canto loro i matitoni correttivi PuroBio (usciti con gli ultimi lanci novità, dei mesi passati) sono molto azzeccati nelle tonalità perché sono tutti piuttosto chiari e quindi facilissimi poi da correggere con il fondotinta (o la BB Cream). Se siete delle appassionate di make up sicuramente avrete sentito nominare dalle Youtubers americane la Banana Powder Ben Nye (una polvere correttiva che sfrutta gli stessi meccanismi della teoria dei colori per il make up, senza però essere eco bio). Ecco: l’effetto che si ottiene con il matitone PuroBio nel colore giallo chiaro è proprio lo stesso: dona una luce bellissima sotto agli occhi, apparendo estremamente naturale una volta sfumato!

Vi lascio alcune immagini che possono aiutarvi ulteriormente nella comprensione della teoria dei colori per il make up e delle sue potenzialità.

 

teoria dei colori per il make up 2

 

Io spero che questo articolo vi sia piaciuto e vi mando un grande bacio!

A presto,

Deborah

 

Bio Makeup

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